La grandezza consiste

nell’accettare i propri limiti…

se un giorno saremo chiamati alle grandi cose,

bisogna però introdurvisi per mezzo di quelle piccole.

Jean Guitton (L’arte di vivere e di pensare)

Ogni giorno c’è una specie di miracolo.

Il miracolo più grande

è che Dio si serve di piccole cose come noi.

Ci usa per fare il suo lavoro.

Lascia   che   Dio   ti   usi   senza   consultarti.

B. Teresa di Calcutta

Bisogna  fermarsi  e

bussare,   bussare,   bussare,

instancabilmente,

con  uno  spirito  di  attesa  insistente  e  umile.

L’umiltà  è  la  virtù  più  essenziale

nella  ricerca  della  verità.

Simon Weil

Non dovremmo aver paura delle crisi.

La Chiesa è nata in una crisi di speranza.

Le crisi sono nostra specialità de la Maison  (specialità della casa).  Ci rinvigoriscono.

Timothy Radcliffe

L’umiltà ci fa muovere un piede

e la fede ci fa  muovere l’altro,

e così si cammina sempre avanti.

«Quanto si chiacchiera nella Chiesa! Quanto chiacchieriamo noi cristiani!», ha esclamato il Papa. La chiacchiera è «farsi male l’un l’altro» poiché si basa sulla volontà di «diminuire l’altro» : «invece di crescere io, faccio che l’altro sia più basso  e mi sento grande». Chiacchierare, ha soggiunto Bergoglio, «sembra bello» e attira come «una caramella al miele», ma «la chiacchiera è così: è dolce all’inizio e poi ti rovina l’anima! Le chiacchiere sono distruttive nella Chiesa», ha ammonito il Pontefice, ricordando anche che esse si esprimono concretamente in tre diversi comportamenti.
All’inizio «facciamo la disinformazione: dire soltanto la metà che ci conviene e non l’altra metà; l’altra metà non la diciamo perché non è conveniente per noi». Poi c’è «la diffamazione: quando una persona davvero ha un difetto, ne ha fatta una grossa», si è tentati di «raccontarla, “fare il giornalista”. E la fama di questa persona è rovinata!». Infine c’è «la calunnia: dire cose che non sono vere. Quello è proprio ammazzare il fratello!».
I tre comportamenti –disinformazione, diffamazione e calunnia- «sono peccato»,  poiché danno «uno schiaffo a Gesù nella persona dei suoi figli,  dei suoi fratelli».
Omelia di Papa Francesco, sab 18 maggio 2013

«Quanto si chiacchiera nella Chiesa! Quanto chiacchieriamo noi cristiani!», ha esclamato il Papa. La chiacchiera è «farsi male l’un l’altro» poiché si basa sulla volontà di «diminuire l’altro» : «invece di crescere io, faccio che l’altro sia più basso  e mi sento grande». Chiacchierare, ha soggiunto Bergoglio, «sembra bello» e attira come «una caramella al miele», ma «la chiacchiera è così: è dolce all’inizio e poi ti rovina l’anima! Le chiacchiere sono distruttive nella Chiesa», ha ammonito il Pontefice, ricordando anche che esse si esprimono concretamente in tre diversi comportamenti.All’inizio «facciamo la disinformazione: dire soltanto la metà che ci conviene e non l’altra metà; l’altra metà non la diciamo perché non è conveniente per noi». Poi c’è «la diffamazione: quando una persona davvero ha un difetto, ne ha fatta una grossa», si è tentati di «raccontarla, “fare il giornalista”. E la fama di questa persona è rovinata!». Infine c’è «la calunnia: dire cose che non sono vere. Quello è proprio ammazzare il fratello!».I tre comportamenti –disinformazione, diffamazione e calunnia- «sono peccato»,  poiché danno «uno schiaffo a Gesù nella persona dei suoi figli,  dei suoi fratelli».Omelia di Papa Francesco, sab 18 maggio 2013